Terminato il primo corso di Mediazione Culturale Islamcia progettato dalla nostra associazione, adatto per i mediatori che lavorano nei centri di accoglienza e che giornalemente si confrontano con gli ospiti di fede musulmana.

I docenti del corso sono stati il dott AbdelFattah Hassan, il dott Abbas Di Palma, il dott. Mahmoud ElSayed e il dott. Karim Benvenuto che insieme al nostro Presidente, hanno potuto far conoscere agli allievi caratteristiche della nostra fede e comportamenti dei possibili ospiti nei centri di religione musulmana.

Il corso ha avuto la durata di 10 ore online sulla piattaforma ZOOM di ANMI.

Riportiamo alcuni commenti rilasciati sul gruppo whatsApp dei discenti, creato per avere sempre il contatto con tutti e sopperire alle mancanze delle lezioni o poter discutere sempre insieme qualsiasi novità, incomprensione e notizia.

Il corso è molto interessante e facile da seguire. Grazie alla disponibilità e alla qualità dei docenti.”

Stupisce sopratutto la gentilezza sociale con cui questi studiosi si approcciano a noi e alle nostre domande. Gentilezza che non manca mai, sia che si parli di organizzare la lezione sia che si affrontino argomenti teologici o di vita pratica.”

Un invito al dialogo e al confronto nella consapevolezza che questi ultimi rappresentano una fonte di arricchimento culturale per tutti.”

Il corso è intuitivo per nulla scontato, è interessante conoscere le difficoltà che può riscontrare un musulmano nella vita quotidiana, cosa che a noi ci sembrano facilità, per altri possono essere grandi difficoltà, ma ancora più importante è rendersi conto che non esiste il musulmano tipo, e che ognuno troverà difficoltà diverse, malgrado un substrato culturale in comune.

Se c’è un aspetto importante e fondante dell’espressione religiosa dell’Islam, questo credo sia la giustizia sociale che si accompagna alla libertà di coscienza e all’aiuto ai poveri. Concetti che vanno al di là dei confini geografici e si aprono a una concezione universale dell’uomo.”

La ricerca di un benessere collettivo che si riverbera nella preghiera in comune, per travalicare i confini della dimensione sacra e penetrare nel quotidiano. Una quantità di formule che hanno il compito di mantenere il credente in continua comunicazione con Dio, nei momenti importanti e dedicati, e nella semplicità di ogni momento rimuovere gli ostacoli che impediscono questo dialogo, credo sia compito di ogni società civile

Il presidente Raffaello Yazan Villani: “Sono fiero come musulmano innanzi tutto per aver potuto parlare a persone che non conoscevano esattamente il comportamento di un musulmano e fargli capire cosa è realmente la nostra vita e quella dei rifugiati appena arrivati.”

Continua il Presidente: “Sono doppiamente orgoglioso di aver assistito, collaborato e gestito persone del calibro di shaykh AbdelFattah, shaykh Abbas e shaykh Mahmoud, sono una fonte inesauribile di conoscenza per me e anche per i ragazzi che hanno assistito alle lezioni, ed hanno dimostrato disponibilità e saggezza”.

“Devo ringraziare anche il dott. Karim Benvenuto, che ha partecipato al corso e soprattutto mi ha dato una mano fondamentale nell’organizzarlo lui, infatti, è l’esperto nel settore dell’immigrazione e il nostro referente principale per queste situazioni e nei rapporti con le istituzioni. Grazie a tutti”

Il corso terminerà sabato mattina con la cerimonia della consegna degli attestati e i saluti finali di tutti i docenti insieme nella ZOOM Room dove si sono effettuate le lezioni.

Il presidente a fine intervista ci svela un piccolo desiderio: “Vedremo se riusciremo a fare la cerimonia pubblica in modo che chiunque possa assistere e vedere il clima di armonia presente tra docenti e allievi”.

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