Di seguito la dichiarazione politica dell’Associaizone a cui tutti i soci appartenenti dovranno aderire e sottoscrivere:

Dichiarazione e linea politica dell’Associazione

1)L’Associazione ha una sua linea politica e non partitica, infatti, non si accosta e non si affilia a nessun partito esistente in Italia, in Europa e nel mondo.

2)L’Associazione lavora ad un percorso nazionale per l’Islam in Italia, che tuteli sia i nostri interessi come musulmani sia la nostra cultura.

3)La nostra considerazione dell’essere umano è superiore ad ogni cosa ed è al pari della creatura prediletta da Dio; l’essere umano è una creatura in grado di comprendere il contenuto della rivelazione, il Sacro Corano, e di accoglierla secondo il proprio volere.

4)Ci rifacciamo alla “Dichiarazione Islamica dei Diritti dell’Uomo” promulgata dall’UNESCO a Parigi nel 1981 e accettiamo alla pari quella emessa al Cairo dalla Organizzazione della Cooperazione Islamica nel 1990.

5)Difendiamo il diritto della donna di autodeterminarsi a seconda dalla sua indole e scelta di vita, che sia nel rispetto della fede ove lei scelga di seguire il credo. Come tale non accettiamo nessuna imposizione e nessun volere che non sia il suo.

6)La donna è libera di poter seguire le proprie credenze, come è libero di farlo l’uomo.

7)Noi dell’Associazione rispettiamo la sacralità della vita in ogni sua forma e non possiamo in nessun modo aderire o difendere chi manca a questa sacralità in ogni sua azione, compreso l’uccisione. Non è consentito l’aborto superiore al terzo mese di gestazione, in quanto solo dopo 90 giorni, il feto inizia a prendere le sembianze spirituali di essere umano.

8)Una persona che aderisce alla nostra associazione non può accettare la gestazione per altri, il così detto “utero in affitto”, accetta invece, che il nascituro possa essere allattato e cresciuto dalle “mamme di latte”.

9)Il nostro socio non può accettare come realtà il suicidio e tanto meno il percorso di “fine vita”, in quanto la vita è un dono sacro di Dio e nessuno può decidere per esso. Il musulmano crede che ogni problema e malattia sia una espiazione dei propri peccati.

10)Una persona che si dichiara musulmano e aderisce ad ANMI non può assolutamente schierarsi o essere in accordo con chi, movimento, partito o gruppo di persone e opinione, pensa che unioni gay, unioni di fatto, utero in affitto, legalizzazione delle droghe e teoria gender siano compatibili con l’Islam.

11)Un nostro associato non può sentirsi superiore ad un altro suo simile per colore della pelle o appartenenza etnica o religiosa diversa. La diversità è un bene universale donato da Dio per far sì che l’essere umano possa conoscersi, apprezzarsi nelle diversità e collaborare per migliorare il proprio stato di vita.

12)Una persona di fede musulmana e che appartiene alla nostra associazione deve accettare di condividere e aiutare nelle proprie possibilità il bisognoso, senza chiedere nulla in cambio e farlo esclusivamente per il bene e lo sviluppo della società di appartenenza.

13)Noi come Associazione, non accettiamo ingerenze da parte di altri Stati nei nostri interessi nazionali di noi musulmani, tanto meno, se questi non conoscono per nulla la nostra cultura e tradizione, anche se queste ingerenze avvengono sotto forma di cospicue donazioni. In tal caso le donazioni devono servire solo ed esclusivamente per il bene di tutta la comunità musulmana e nazionale italiana. Uno dei sacri principi della nostra fede è dare sostegno a chi per fede ne ha bisogno, ma non si può accettare che in cambio, sia ceduta la nostra dignità e la nostra indipendenza in quanto musulmani d’Italia.

14)Noi associati di ANMI non accettiamo affatto che figure non tecnico-professionali-religiose possano prendere il sostegno della comunità. Come tali non li accettiamo e non veniamo ad accordi con loro. Ogni figura che rappresenti una qualifica della religione musulmana deve essere ampliamente dimostrabile e accettata dall’Associazione.

15)Consideriamo come caposaldo il motto musulmano “Dio ummah e famiglia” dove il termine “ummah” sta ad indicare l’appartenenza ad un territorio abitato dai propri simili in cultura e tradizioni.

16)Ogni socio dell’Associazione Nazionale Musulmani Italiani ha l’obbiettivo di porsi come tramite tra la cultura italiana e quella musulmana per facilitare gli scambi culturali all’interno della propria nazione e con Paesi di aria e fede musulmana nel mondo, per creare ponti di pace e sviluppo.

 

Il presidente

in allegato documento originale: Dich_Politica_ANMI-1

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