L’Associazione Nazionale Musulmani Italiani ha espresso con comunicato stampa 025 le sue posizioni sugli avvenimenti accaduti nei giorni successivi la scomparsa di Saman, la ragaza pakistana che sembra, detto dagli inquirenti, sia stata uccisa da membri della sua famiglia

ANMI condanna tale gesto e dichiara fortememte che la pratica dei matrimoni combinati non ha nulla a che fare con l’Islam. Pratica che risultava attiva, in alcune vicende anche oggi, nel nostro paese specialmente in ambienti della nobiltà e in quelli poveri rurali.

Il comunicato stampa riguarda anche alcune sconcertanti posizioni di organizzazioni islamiche in Italia e musulmani che pur di apparire emettono sentenze e giudizi religiosi a loro non competenti, mischiandosi all’ipocrisia dei media e dei politici italiani.

ANMI non ha voluto esprimere fino ad oggi nessun commento in riguardo alla morte di Saman, la giovane ragazza pakistana per un semplice motivo: la pratica dei matrimoni combinati, non ha nessuna valenza religiosa, quindi non d’interesse dell’Associazione:

Per questo non c’è stata comunicazione, ma visto cosa sta accadendo, il presidente ha preso la decisine di avere una posizione come legale rappresentante dell’Associazione.

Il principale problema è che in Italia, quando si può collegare qualsiasi cosa al mondo musulmano, la disinformazione alza le sue vele e riprende il suo corso. Noi musulmani, siamo stanchi di dover sentire idiozie dette da chi non ha la minima idea di cosa sia l’Islam o da chi ne approfitta per avere visibilità sugli altri.

Tra tutti i commentatori che hanno fatto sfoggio di parole, c’è ne fosse stato uno che mai si è recato in Pakistan a conoscere il tessuto sociale del popoloso paese asiatico? O, ancora meglio, c’è ne fosse stato uno che abbia mai parlato con un pakistano in Italia? Nessuno.

Nell’Islam non c’è nessuna regola che comanda, acconsente o raccomanda di dover combinare matrimoni, anzi è tutt’altro. I detti del profeta Muhammad, sono il fulgido esempio che forse, molti di questi personaggi che parlano senza sapere, dovrebbero leggersi.

Solo leggendo un paio di questi detti, la vostra ipocrita teoria verrebbe smontata, eliminata e cancellata.

Ci rivolgiamo a personaggi che urlano di fronte le telecamere in trasmissioni televisive dove è sempre solo a parlare, o a chi urla di essere donna, cristiana e italiana o a chi sfoggia rosari, anche a quelli che dicono di essere pro musulmani e spariscono ogni volta che dovrebbero dimostrare il loro essere a favore.

Tutti hanno parlato senza conoscere, giusto per fare ascolto, salire di percentuale, riempire l’etere di fake tutto a scapito della povera Saman.

Vogliamo ricordare due cose: fino a 70 anni fa in Italia esisteva il delitto d’onore e, oggi, in Italia siamo a ben 406 femminicidi negli ultimi anni, di cui più di ¼ solo nei primi mesi del 2021.

Di cosa state parlando?

Uno dei maggiori Profeti mai esistiti disse: “Prima di togliere la pagliuzza nell’occhio altrui, toglietevi la trave dal vostro occhio.” Mi chiedo se conoscono chi ha detto questo. Ne dubito.

Ci rivolgiamo anche ai musulmani che in questi giorni sono stati chiamati per esprimere un parere religioso sull’accaduto, neanche fossero degli esperti nella legge islamica. Abominevole.

Siamo arrivati anche all’inverosimile: fare una fatwa contro i matrimoni combinati.

Per chi non conosce,  una fatwa è una sentenza giuridica emessa da alte cariche di sapienti, o illustri scienziati dell’Islam, detti “mufti”. Ora, mi spiega il presidente di questa unione dove è questo mufti in Italia? Fino a oggi, 7 Giungo 2021 nessuno ha mai saputo della sua esistenza.

E il giovane presidente conosce che il matrimonio combinato non è una pratica religiosa?

Per quale motivo fare una fatwa quando è un atto che non ha che fare con la religione e non ne rovina il suo culto? Potremmo pensare, in maniera erronea, che tutto ciò è stato fatto per apparire sui media e fare pubblicità a questa unione? A  scapito di Saman?

Quest’unione ha avuto a che fare mai con i pakistani? O commette lo stesso errore del circo mediatico che crede che dire arabo o pakistano è lo stesso perché sono musulmani?

Noi dell’Associazione, musulmani italiani, nati o cresciuti in Italia, siamo stanchi di subire tutto questo. Siamo stanchi dei media che diffondono l’odio, siamo stanchi dei politici che ci disprezzano e mettono uno contro l’altro gl italiani per prendere un voto in più. Siamo stanchi di avere questi rappresentanti che pur di apparire migliori degli altri inventano leggi islamiche prendendo in giro anche chi li invita nelle trasmissioni.

Ricordatevi che la nostra Associazione, che noi italiani musulmani, facciano ascolto e votiamo. Pensateci.

 

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