Nella giornata di ieri, 19 settembre, i telefoni del vicepresidente di ANMI hanno iniziato a squillare e ricevere messaggi da parte dei membri della comunità leccese: tutti ci ringraziavano per la conquista ottenuta per i bambini delle scuole della città.
Nelle mense scolastiche i nostri figli possono ora mangiare la carne halal! Abbiamo interpellato il nostro Presidente che ci ha lasciato una dichiarazione.
“Una conquista che dovrebbe essere stata automatica, ma come si è spesso dimostrato questo non avviene per noi musulmani nel nostro paese. Una conquista che sarebbe dovuta avvenire molto temo fa, ma come ho detto in un video sul mio canale YouTube, di noi non si ricordano mai e spesso si dimenticano che siamo cittadini italiani.
A conferma di questo è stato anche il modo in cui abbiamo ricevuto l’informazione: tramite le famiglie musulmane che con onore abbiamo aiutato, perché se fosse stato per l’assessore, il sindaco, il Comune di Lecce, avremmo atteso giorni infinti. Dimostra appunto come doppiamente siamo stati discriminati: dapprima non aver accettato un diritto legiferato e dappoi non essere stati neanche avvisati del diritto acquisito.
Forse perché siamo italiani e a queste parti politiche non interessano gli italiani per giunta musulmani? Perché potremmo essere la spina nel fianco? Perché forse lo straniero di turno che rappresenta la comunità musulmana come a Lecce, forse è propenso a non ‘disturbare’ certa parte politica?
Domande a cui non avrò risposta e che mi danno lo stimolo ancora di più a continuare a lottare per i nostri diritti. Io e ANMI saremo sempre e comunque la spina nel fianco di chi non ci considera alla pari di tutti i cittadini e ci discrimina. E le conquiste dopo le battaglie, spesso le otteniamo, perché noi cerchiamo e rispettiamo la legge.
La cosa importante è che i bambini potranno, dal 26 settembre in avanti, avere un menù completo e sano per la loro crescita in conformità con le leggi della nostra religione e la salute degli stessi.
Ringrazio ancora le famiglie che hanno cercato aiuto in noi e confermo sempre la nostra assoluta collaborazione con chi cerca aiuto e giustizia.”
Il Presidente ha così espresso la sua dichiarazione cacando la mano sul fatto che spesso gli italiani subiscono doppia discriminazione, perché musulmani e perché italiani musulmani. Ma ha anche confermato la sempre “discesa in campo” per sostenere i musulmani e le musulmane italiane che sono in diffcoltà, come sempre, d’altronde, ANMI ha fatto.
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