Lecce 12/02/2024
oggetto: CS0036 – Ingerenze di uno straniero su opinioni di un italiano
L’Associazione Nazionale Musulmani Italiani aps, detta “ilMinareto”, si è sempre schierata a favore di una soluzione pacifica del conflitto in Palestina, proponendo sempre le risoluzioni ONU risalenti al 1967. Come tale, abbiamo sempre difeso e sostenuto ogni persona che lotta e cerca di far rispettare le leggi internazionali e, allo stesso tempo, contestato in modo pacifico e secondo la legge, chi si impone con arroganza nel non rispettare tali leggi e imponendo i suoi soprusi, mistificando la realtà dei fatti e l’informazione riguardante.
Per questo motivo non accettiamo quello che è avvenuto nella settimana in cui si è svolta la kermesse canora di Sanremo24.
Innanzi tutto, non accettiamo, da italiani e difensori della nostra Costituzione, che un esponente qualsiasi di un’associazione residente sul suolo italiano, possa ostacolare ciò che dice l’articolo 21, quando, la stessa associazione impone la censura sull’operato dei suoi associati e simpatizzanti sul territorio italiano e in territori stranieri occupati. È assolutamente inaccettabile che si possa costringere un cittadino italiano, a non esprimere le proprie idee sotto forma artistica.
In secondo luogo, non accettiamo assolutamente che uno straniero, se pur stanziale in Italia, possa permettersi di ostacolare l’opinione libera di un cittadino italiano, che partecipa alla vita sociale, politica, economica e civica del nostro Paese, al contrario di questo esponente, che non dà nessun vantaggio sociale, economico e civico alla nostra Italia. Questo straniero ha contestato un pensiero di un libero cittadino italiano, su alcuni fatti gravi che stanno insanguinando una parte del nostro pianeta da ben 80 anni, opinione condivisa dalla maggior parte dei cittadini italiani.
Lo straniero occupante ha anche intimato all’emittente televisiva pubblica, da noi cittadini pagata e sostenuta, beffeggiandosi della sovranità degli italiani sul nostro Paese, di screditare, con una dichiarazione sfalsata dalla realtà, l’artista Ghali, italiano di nascita e residenza, che durante la trasmissione televisiva in questione, Domenica In, ha sostenuto la pace e la fine delle ostilità, tra gli applausi spontanei del pubblico, il plauso dei giornalisti presenti e anche da parte dell’anchorman Venier, che ha sostenuto in principio la tesi del ragazzo italiano.
Questa ingerenza dello straniero che con questo suo modo arrogante, dimostra di volere occupare anche i nostri spazi vitali, come già accade in altri luoghi del mondo, ha portato ad un comunicato del presidente della emittente pubblica, a rinnegare le parole di Ghali e quelle, tra l’altro, dello anchorman in precedenza dette, esponendosi verso la tesi non veritiera di coloro che stanno compiendo stragi deliberate in Medio Oriente.
Dimostrazione di non tenere in considerazione, da parte dell’emittente pubblica, dei cittadini paganti, che meritano un miglior trattamento e non quello dato da questa direzione giornalistica, che usa la censura e la copertura della verità, per meri scopi privati e di interesse.
Dimostrazione di come noi cittadini italiani, veniamo considerati dall’emittente pubblica, da chi la governa e ha imposto i suoi dirigenti, che preferisce l’ingerenza su affari italiani di uno straniero che si permette di negare la libertà di parola, quando un qualsiasi cittadino del mondo critichi il suo paese viene immediatamente tacciato di antisemita. L’ingerenza negli affari italiani se è così evidente in queste piccole cose, non immaginiamo come possa essere forte e veritiera nei grandi affari del nostro Paese,
Come possiamo noi cittadini fidarci di tali istituzioni che permettono ad uno straniero, macchiato di crimini contro bambini, di far eseguire i suoi ordini nell’immediato a discapito di un cittadino italiano che regolarmente paga le tasse e sostiene il welfare e ha tutto il diritto di esprimersi?
L’Associazione si schiera a favore della libertà di opinione e dei cittadini italiani che la sostengono, ed è contro l’ingerenza di personaggi non limpidi e chiari che vogliono imporre la loro arroganza anche nel nostro Paese.
il Presiddente
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